retirement_2563812bLe pensioni scendono per chi lascerà il lavoro nei prossimi anni. Dal 2016 i moltiplicatori diventano più sfavorevoli con l’applicazione dei nuovi coefficienti previsti dal decreto del Ministero del Lavoro del 22 giugno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 luglio 2015. Coefficienti che, applicate al montante contributivo, determineranno l’assegno previdenziale. È grazie al decreto legge 78/2010 che i coefficienti di trasformazione delle pensioni vengono rivisti per far sì che l’importo spettante ad ogni pensionato cali in proporzione all’aumento delle aspettative di vita, in modo da riequilibrare i costi del sistema previdenziale sui conti pubblici. L’adeguamento è triennale, quindi si applica al periodo 2016-2018 per poi essere rivisto nel 2019 mentre da quest’ultima data l’adeguamento, in base a quanto previsto dalla Riforma delle Pensioni Fornero, saranno biennali.

Qui di seguito la tabella dei nuovi coefficienti:

 

Età

divisori 2013-2015 valori 2013-2015 divisori 2016-2019 valori 2016-2019

57

23,236 4,30% 23,550 4,25%

58

22,647 4,42% 22,969

4,35%

59

22,053 4,54% 22,382

4,45%

60

21,457

4,66% 21,789

4,59%

61

20,852 4,80% 21,192

4,72%

62 20,242 4,95% 20,593

4,86%

63

19,629 5,09% 19,991

5,00%

64

19,014

5,26% 19,385

5,16%

65

18,398

5,44% 18,777

5,33%

66

17,782

5,62% 18,163

5,51%

67

17,163

5,83% 17,544

5,70%

68

16,541

6,05% 16,922

5,90%

69

15,917

 6,283%  16,301

 6,135%

70  15,288  6,541%  15,678

 6,378%

(tasso di sconto 1,5)

Fonte DECRETO 22 giugno 2015