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I GIOVANI E LA POLITICA: LA FAP BELLUNO DOLOMITI, SI INTERROGA

Riflessioni di Narciso Cassol – Segretario provinciale

Il rapporto al giorno d’oggi tra i giovani e la politica è molto complesso. Negli ultimi decenni vi è stato un cambiamento radicale nell’approccio a questa materia a cui tutti dovrebbero interessarsi, in quanto attraverso la politica, si decide quale sia la cosa migliore per un Comune una Regione e uno Stato e per i suoi cittadini.

In passato soprattutto durante il boom economico degli anni 80, interessarsi di politica era una cosa normale, perché veniva considerata uno strumento per partecipare al mutamento e all’evoluzione del Paese. Oggi invece, i giovani che si avvicinano alla politica sono sempre meno, tanto da potersi definire “mosche bianche” probabilmente la nostra attuale società è principalmente dominata da valori e messaggi preconfezionati, una società dove prevale il mordi e fuggi, da pratiche create forse anche ad hoc per sovra informare le persone ma sicuramente non per formarle.

I giovani d’oggi infatti, distaccati e lontani dal tema politico, preferiscono occuparsi di altri argomenti: dai reality della televisione, allo sport, al divertimento del sabato sera e forse anche soggiogati dalla strumentazione elettronica, social network e vari suoi derivati.

Di fatto, è sempre più difficile trovare giovani che si incontrano e discutano di argomenti politici, del perché il governo ha preso determinate decisioni o quali potrebbero essere le soluzioni per uscire dalla crisi che sta mettendo in difficoltà la maggior parte dei Paesi.

Negli ultimi anni, è cresciuto sempre di più un senso di sfiducia nei confronti di questa importante materia che si chiama politica, infatti spesso capita di ascoltare giovani adolescenti e anche più maturi, dire: I politici sono tutti ladri oppure la politica è una cosa sporca. Vedono tutto nero e senza speranza.

A questo punto, la domanda che sorge spontanea è la seguente: Come si può spiegare il disinteresse totale o quasi dei giovani e non intendo solo i ventenni, ma anche i loro genitori o fratelli maggiori, nei confronti di una materia tanto importante in quanto riguarda tutti i cittadini da vicini? A mio modesto avviso, la risposta a tale interrogativo è abbastanza semplice! La causa principale del suddetto atteggiamento va ricercata all’interno dei partiti stessi, considerati un tempo luoghi di discussione e formazione ai quali i giovani si avvicinavano per mezzo delle sezioni e delle parrocchie. Oggi invece, non vengono più visti come officina dove forgiare i dirigenti del futuro, ma come luoghi noiosi, incapaci di suscitare passione o interesse perché ritenuti lenti nel recepire gli stimoli delle nuove generazioni.

Ed è proprio a causa di questa sfiducia che nell’ultimo ventennio abbiamo assistito ad una progressiva crisi di partecipazione alle strutture politiche tradizionali. Forse i veri responsabili potrebbero essere quegli adulti che dovrebbero essere visti come modello da imitare, che dovrebbero essere da esempio, ma che con i loro comportamenti, non fanno altro che allontanare sempre di più quella parte della giovane società che non dico da subito ma che fra pochi anni si troverà a svolgere un ruolo fondamentale nella vita dello Stato e anche dei Comuni dove viviamo.

È importante che i giovani credano ancora nei valori sani, nella politica pulita, vera, nella politica che ascolta la gente e i loro problemi, non c’è futuro senza il vostro impegno e il vostro aiuto. È di fondamentale importanza adoperarci tutti per il bene della società e a difesa e salvaguardia dei luoghi dove viviamo, partecipare alla vita comunitaria esprimere le proprie opinioni in pubblico, condividere pensieri e iniziative che possono tradursi in alcuni casi in movimenti e azioni politiche magari anche in opposizione a qualcosa o qualcuno, e quindi creare comunità attive, solidali e necessarie per sviluppare il nostro territorio dove far crescere le nostre famiglie.

Basta lamentarci di una politica che si occupa poco di noi, occupiamoci noi di Lei!

Lamentarsi non darà nessun risultato, impegnarsi e seguire da vicino la politica rappresenta invece il vero cambiamento. Infatti solo vivendo a pieno il presente, si può sperare in un futuro migliore.