Pensioni 2017…velocemente…
Con la nuova riforma delle pensioni gli adeguamenti alle speranze di vita per alcune categorie di lavoratori, come ad esempio precoci e addetti a mansioni usuranti non vengono più applicati.
Il requisito 2017 per la pensione anticipata è stato fissato in 41 anni di contributi. I prossimi adeguamenti alle aspettative di vita ripartiranno dal 2019.
Nulla cambia, invece, per le altre tipologie di pensioni, dove si continuano ad applicare gli aumenti delle aspettative di vita previsti dal Decreto Legge 78/2010.
Il primo adeguamento alle speranze di vita, pari a tre mesi, risale al 2013, ulteriori quattro mesi si sono aggiunti nel 2016 per un totale di sette mesi.
Nel 2017, quindi, l’età per la pensione di vecchiaia 2017 sarà:
66 anni e 7 mesi per lavoratori dipendenti del privato;
66 anni e 7 mesi per lavoratori autonomi;
66 anni e 7 mesi per lavoratrici del pubblico impiego;
66 anni e 1 mese per le lavoratrici autonome;
65 anni e 7 mesi per lavoratrici del privato.
Per quanto riguarda la pensione anticipata, invece, il requisito 2017 è pari a 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne.
La pensione contributiva, è applicabile sia ai trattamenti di vecchiaia sia alle pensioni anticipate.
La pensione di vecchiaia contributiva riguarda lavoratori che quando raggiungono l’età della pensione sopra riportata non hanno perfezionato i requisiti contributivi che sono: 20 anni di contributi versati e un assegno pari ad almeno 1,5 volte il minimo.
Se hanno solo cinque anni di contributivi versati, nel 2017 accedono comunque a una pensione di vecchiaia con 70 anni e sette mesi di età.
La pensione anticipata contributiva è invece riservata a coloro che hanno 20 anni di contributi e un assegno pari ad almeno 2,8 volte il minimo, per il 2’17 il requisito anagrafico è pari a 63 anni e sette mesi.
Opzione Donna, forma di pensione anticipata su cui la Legge di Stabilità 2017 ha introdotto nuove forme di flessibilità, aprendo alle lavoratrici nate nell’ultimo trimestre dell’anno.
Accedono all’Opzione Donna le lavoratrici che hanno almeno 35 anni di contributi. L’età anagrafica comprensiva di aspettativa di vita, è pari a 57 anni e sette mesi per le dipendenti e 58 anni e sette mesi per le autonome.
Infine, ricordiamo che gli adeguamenti alle aspettative di vita non riguardano gli autonomi iscritti alla gestione separata e alle casse previdenziali dei professionisti. I prossimi adeguamenti, sono previsti nel 2019 e poi ogni due anni.