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Il mondo è nel caos. In questi giorni ci stiamo avvicinando al Santo Natale con gli occhi e il cuore pieni delle immagini e notizie che le televisioni e giornali ogni giorno ci trasmettono. Guerre, terrorismo, povertà, corruzione, ingiustizie sociali, crisi economica e catastrofi naturali, ci spingono alla rassegnazione. Sono proprio giorni in cui la sofferenza e il male sembrano prevalere.

Ma non può essere così. So bene che ognuno di noi non può, da solo, cambiare lo stato delle cose, ma può fermentare la voglia di cambiarle e far parte di un’opera immensa di costruzione del bene e della solidarietà. Ecco, facciamo in modo che gli auguri quest’anno non diventino un pugno nello stomaco e non facciano solo parte della tradizione, dei luoghi comuni e del pensiero preconfezionato ma che diventino un segno tangibile di solidarietà verso chi soffre, non sarà molto ma è pur sempre un pensiero gentile che può scuotere il mondo.

Semplicemente… Buon Natale.